Si apre come un festival del pop e del colore mediterraneo la IX edizione del concorso di Miss Drag Sud, organizzata da Novantagradi Events e tenutasi presso il Nautilus di Giovinazzo come ogni anno.Questa volta il concorso è stato presentato dalle eleganti ed ironiche Cagelle, reduci dall’ormai noto spettacolo teatrale la Cage aux Folles. Sono state due di loro ad aprire il concorso, esibendosi in una performance che ha messo in valore l’ambivalenza sessuale e la grazia delle drag queen che in alcuni casi, si trasforma in performer, dando vita a veri pezzi di teatro.La conduzione è poi passata all’eleganza della Tiffany, che ha sapientemente illustrato al pubblico la dinamica del concorso ed ha spiegato alla giuria la modalità di votazione.
Giunti al cuore della kermesse, sono state presentate le drag, che hanno messo in evidenza la loro componente estetica sfilando in un’immaginaria e surreale passerella; che in seguito si è trasformata in un vero e proprio palco, dove ognuna di oro ha dato vita a performance incredibili e suggestive, passando da tematiche pop – retrò a vere e proprie coreografie mirabolanti e acrobatiche su sfondi musicali dance.E come in un vero e proprio sogno si mezz’estate si è giunti alla premiazione ed alla vittoria delle tre finaliste; esponenti di tre generi diversi e fantasiosi; ognuna con una nicchia di gusto diversa.La terza classificata è stata la pugliese Vyrgin Temptation, scattante gazzella dalle forme sensuali, che, per certi versi richiama un’estetica latina, che si è prodotta in piroette e movenze elettriche , su una coloratissima coreografia.La seconda classificata si chiama She Wulva, umbra. Burrosa drag dalle forme generose che rilancia un’estetica retrò con tocchi romantici, che reinventa una spagnola di un famoso film della Lollobrigida, con un pezzo ricantato però dalla Cinquetti.
La vincitrice è il vero simbolo della serata. Icona pop come in un quadro di Warhol, musa ironica in un giardino incantato e folle da Alice nel paese delle meraviglie. Ravèn, questo il nome della vincitrice, si è fatta supportare da due ballerini che ne hanno messo in risalto il calore ed il colore vivido, l’energia inarrestabile, ma soprattutto la gioia di vivere in un mood a metà tra una santa pop ed una fata che si trasforma improvvisamente in una Carmen Miranda inguainata in un abito ananas.
Si apre come un festival del pop e del colore mediterraneo la IX edizione del concorso di Miss Drag Sud, organizzata da Novantagradi Events e tenutasi presso il Nautilus di Giovinazzo come ogni anno.Questa volta il concorso è stato presentato dalle eleganti ed ironiche Cagelle, reduci dall’ormai noto spettacolo teatrale la Cage aux Folles. Sono state due di loro ad aprire il concorso, esibendosi in una performance che ha messo in valore l’ambivalenza sessuale e la grazia delle drag queen che in alcuni casi, si trasforma in performer, dando vita a veri pezzi di teatro.La conduzione è poi passata all’eleganza della Tiffany, che ha sapientemente illustrato al pubblico la dinamica del concorso ed ha spiegato alla giuria la modalità di votazione.
Giunti al cuore della kermesse, sono state presentate le drag, che hanno messo in evidenza la loro componente estetica sfilando in un’immaginaria e surreale passerella; che in seguito si è trasformata in un vero e proprio palco, dove ognuna di oro ha dato vita a performance incredibili e suggestive, passando da tematiche pop – retrò a vere e proprie coreografie mirabolanti e acrobatiche su sfondi musicali dance.E come in un vero e proprio sogno si mezz’estate si è giunti alla premiazione ed alla vittoria delle tre finaliste; esponenti di tre generi diversi e fantasiosi; ognuna con una nicchia di gusto diversa.La terza classificata è stata la pugliese Vyrgin Temptation, scattante gazzella dalle forme sensuali, che, per certi versi richiama un’estetica latina, che si è prodotta in piroette e movenze elettriche , su una coloratissima coreografia.La seconda classificata si chiama She Wulva, umbra. Burrosa drag dalle forme generose che rilancia un’estetica retrò con tocchi romantici, che reinventa una spagnola di un famoso film della Lollobrigida, con un pezzo ricantato però dalla Cinquetti.
